BLEFAROPLASTICA UOMO chirurgia estetica palpebre
L’estetica degli occhi, e spesso di tutto il viso, può essere offuscata dalla ptosi palpebrale e dalla formazione di accumuli localizzati (borse) che disturbano l’armonia e la freschezza del volto. Il cedimento della palpebra provoca un restringimento del campo visivo e conferisce un’espressione di stanchezza e tristezza allo sguardo. Spesso questi inestetismi sono presenti per fattori congeniti, perciò la correzione chirurgica è adatta anche in giovane età.
Perchè un intervento di chirurgia alle palpebre?
La Blefaroplastica è un intervento volto ad eliminare le borse palpebrali, rimuovendo l’eccesso di pelle e, quando necessario, il grasso periorbitario erniato. L’intervento consente di “alleggerire” lo sguardo, intervenendo, in modo preciso, lungo la linea naturale delle palpebre, senza lasciare cicatrici visibili (le incisioni non sono visibili, essendo nascoste nel solco palpebrale, per la palpebra superiore, e lungo il margine ciliare, per la palpebra inferiore). Il risultato è, in genere, permanente; altrimenti, a causa dei fisiologici processi di invecchiamento, dura almeno 8-10 anni, richiedendo un eventuale ritocco.
Possiamo affermare che l’intervento di Blefaroplastica è particolarmente consigliato nei seguenti casi:
- borse agli occhi, borse oculari, dovute ad accumulo adiposo periorbitale
- occhi cadenti, forma cadente delle palpebre, che conferisce uno sguardo triste e stanco
- eccesso cutaneo sopra gli occhi che copre la piega palpebrale
- occhiaie e depressione cutanea periorbitale
- zampe di gallina e rilassamento cutaneo
- rigonfiamenti palpebrali, causati dall’invecchiamento, o anche su soggetti giovani per tendenza familiare alle borse palpebrali; tali rigonfiamenti spesso non costituiscono solo un problema estetico, ma sono causa di piccoli e fastidiosi disturbi, come arrossamenti, lacrimazione o restringimento del campo visivo.
L’intervento è svolto in anestesia locale, con sedazione. Può durare dai 20 minuti a 2 ore. La dimissione avviene sempre in giornata, con permanenza consigliata in clinica di 5 ore.
Il metodo classico, che si pratica ormai da molti anni, consiste nel togliere due lunette di pelle e un po’ di grasso nelle zone interessate, per ottenere di nuovo la distensione dell’epidermide: attraverso un’incisione nella normale piega cutanea (palpebra superiore) ed immediatamente al di sotto delle ciglia (palpebra inferiore), si rimuove il grasso erniato e si rimodella il muscolo. Le incisioni sono suturate dopo la rimozione dell’eccesso cutaneo.
La Blefaroplastica può essere completa (supero-inferiore), oppure riguardare solo le palpebre inferiori, o superiori.
In base alle indicazioni, la Blefaroplastica inferiore può essere effettuata anche per via transcongiuntivale, ponendo le cicatrici all’interno della palpebra; questa soluzione evita il formarsi di cicatrici esterne e procura una migliore ridistensione della parte inferiore dell’occhio.
Da qualche anno esiste una nuova tecnica di Blefaroplastica, ancora poco conosciuta, che arriva dal Giappone, dove la chirurgia estetica degli occhi è molto avanzata per la crescente richiesta di “occidentalizzazione” degli occhi a mandorla da parte delle orientali (nelle asiatiche, infatti, la pelle tra sopracciglia e ciglia forma come un piano quasi verticale, privo di curvatura e, quindi, di palpebra. I loro occhi risultano così più piccoli rispetto a quelli delle occidentali).
Questo tipo di intervento chirurgico è indicato, quindi, anche per correggere una palpebra appesantita dalla pelle soprastante che si è rilassata, perché ingrandisce e rialza lateralmente l’occhio.
La differenza rispetto al metodo “classico” sta nel coinvolgere nell’intervento anche il muscolo della palpebra (e non solo l’epidermide), che è inciso a metà altezza e la cui zona inferiore è ancorata con punti permanenti al periostio (membrana che ricopre l’osso) sull’angolo esterno dell’occhio, verso la tempia.
Anche per quanto riguarda le borse sotto gli occhi che, con il passare degli anni, diventano più accentuate, è possibile intervenire con questa tecnica, ossia sollevando e ancorando il muscolo della membrana dell’osso. Naturalmente, è eliminata anche la parte eccedente di epidermide.
Le incisioni praticate nella palpebra seguono un preciso disegno e la cicatrice finale sarà nascosta nelle naturali pieghe sopra la riga palpebrale.
Rimozione delle suture dopo 2-4 giorni. Lividi visibili per 7-10 giorni. Il makeup può essere usato subito dopo la rimozione delle suture. Le lenti a contatto possono essere utilizzate dopo 1 settimana. Lieve gonfiore residuo per 2-3 settimane. L’esposizione al sole (con filtro protettivo) è consentita dopo 4 settimane. Le incisioni normalmente sono rossastre solo per qualche giorno e tendono a sbiadire progressivamente fino a rendersi esteticamente trascurabili. Per qualche giorno sarà normale notare un aumento della lacrimazione e un certo gonfiore.