LA MASTOPESSI, SOLLEVAMENTO DEL SENO
La mastopessi è l’intervento di chirurgia estetica del seno che provvede a rialzare e rimodellare il seno cadente. Il lifting del seno è la tecnica chirurgica che rimuove la pelle in eccesso e ridisegna l’armonia mammaria.
Il seno è rappresenta un “argomento” molto importante nella estetica globale della donna. La gradevolezza del seno è fortemente collegata con la femminilità e sensualità della donna. Il seno – oltre agli aspetti estetici / sensuali – ha la funzione dell’allattamento.
Esistono diversi fattori che possono influenzare la morfologia del seno formando l’inestetismo della ptosi mammaria (rilassamento). Il semplice passare del tempo rende il tessuto cutaneo meno elastico e quindi soggetto ad un progressivo stiramento. Gli sbalzi di peso dovuti ad una scorretta alimentazione o alla gravidanza / allattamento stressano meccanicamente la pelle provocando un cedimento cutaneo. L’eccessiva esposizione ai raggi solari è responsabile del deterioramento qualitativo della cute e conseguentemente del rilassamento mammario.
Il seno rilassato o cadente è un inestetismo che può provocare nella donna profondo disagio. In certi casi addirittura a indurre la paziente ad evitare molte circostanze sociali per non esibire il difetto estetico.
La mastopessi è un intervento che può essere consigliato solo quando il seno a un grado di ptosi (rilassamento) moderato o severo. Quando è lieve l’ intervento non è consigliato oppure potrà essere consigliabile solo dopo un approfondimento esaustivo dei vantaggi e svantaggi che lo stesso comporta.
Essendo che questa tecnica chirurgia lascia cicatrici importanti, è evidente che la convenienza all’ intervento è netta quando il seno è molto cadente. Fare cicatrici in un seno poco cadente non è normalmente accettabile.
La ptosi del seno può essere classificata in 3 gradi di severità (ptosi lieve, ptosi moderata e ptosi severa). Passando da un livello a quello successivo si verifica l’allungamento della distanza tra complesso areola – capezzolo e clavicola. Diversa è la pseudoptosi mammaria che è invece caratterizzata del mantenimento normale di tale distanza tra complesso areola – capezzolo e clavicola ma di una perdita di sostanza del tessuto ghiandolare e adiposo del seno che rende l’aspetto del seno cadente.
Per sapere se nel tuo caso l’intervento è consigliabile puoi prenotare una visita o richiedere una consulenza online. In alcuni casi possono essere indicate altre procedure alternative.
La MASTOPESSI del seno è effettuata in anestesia locale, con sedazione profonda, durante la quale possono essere eseguite tre incisioni diverse:
1) Areola, praticata per riposizionare il capezzolo in una posizione più adatta, e correggere i difetti di forma e volume dell’areola
2) Incisione, in posizione mediale tra areola e solco sotto mammario
3) Al di sotto del solco sottomammario (in posizione orizzontale), per ridare corpo alle strutture e garantire al tessuto una maggiore resistenza. Contestualmente può essere rimossa la quantità di tessuto in eccesso per ridare nuova forma e volume al seno.
LE CICATRICI DEL SENO
Le suture vengono praticate con punti esterni ed interni in modo da rendere minimi i segni delle cicatrici che, con il tempo, diventeranno sempre meno visibili, e, a seconda del tipo di intervento effettuato, potranno avere le seguenti forme:
1) a T rovesciata, che va dall’areola al solco sottomammario
2) verticale, dal punto mediano dell’areola scende verso il solco sottomammario
3) attorno all’areola del capezzolo.
Infine le cicatrici del solco sotto mammario e peri areolare saranno le meno visibili, sia per la localizzazione che per il colore del tessuto.